Disabilità, apprendimenti pre-lavorativi e loro applicazioni in ambito lavorativo

Test di valutazione della performance occupazionale PAO

L’Organizzazione Vivere insieme, fin dalla sua costituzione, risalente al 1998, si preoccupò di fare acquisire ai propri utenti disabili competenze teorico-pratiche in diverse attività che a momento opportuno potessero spianare loro la strada per un impegno lavorativo. A tale scopo iniziò con l’attivare un laboratorio di falegnameria e uno di ceramica, e inoltre un laboratorio di cucina-ristorante. Nel 2008 presentò un progetto al Ministero del Lavoro per l’addestramento di disabili in biblioteca. Il progetto della durata di un anno era intitolato “Abilità diverse in biblioteca” e fu svolto nella biblioteca comunale di Nizza di Sicilia. Alla fine del progetto l’Organizzazione creò le basi per l’allestimento di una propria biblioteca dove i diversabili potessero continuare quella specifica attività. Tra gli utenti fu testata anche una persona autistica che ben presto dimostrò che questo tipo di attività gli era congeniale, soprattutto per i pochi stimoli distraenti che la caratterizzavano. Il 2008 fu l’anno in cui cominciò l’interesse di uno dei soci, il dott. Ulderigo Diana, a valutare il grado di apprendimento dei diversabili, che culminò alcuni anni dopo nel calcolo della performance occupazionale PAO (acronimo di Persona-Ambiente-Occupazione).

1 – giovane autistico nella biblioteca comunale di Nizza di Sicilia mentre compila la
scheda di un volume (progetto Abilità diverse in biblioteca anno 2008)

Dal 2015 l’Organizzazione assunse una psicologa, la dott.ssa Daniela Monia Palato, chiese ed ottenne il riconoscimento della propria biblioteca, intestata al giornalista Lucio Barbera, come servizio aperto al pubblico. Ciò permise alla sua psicologa, che già si dedicava all’addestramento dei disabili in biblioteca, di partecipare a corsi organizzati dalla Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Messina, e di collegare la biblioteca Lucio Barbera alla rete del Polo bibliotecario di Messina e all’Indice Nazionale.

I suoi diversabili oggi sono in grado non solo di catalogare e collocare i libri presenti in biblioteca, ma anche di ricercarli in Polo e nell’Indice Nazionale. Diversi di essi sono autistici, ma anche persone con malattie rare ed altre disabilità. Prima della chiusura per COVID 19 la biblioteca ha iniziato ad addestrare anche due giovani con sindrome di Asperger. Durante la suddetta chiusura due autistici della biblioteca hanno continuato il loro addestramento in smart working.

La biblioteca ha iniziato una proficua collaborazione con il Centro diurno per persone autistiche di Nizza di Sicilia.

Molti dei diversabili addestrati in biblioteca sono stati valutati e rivalutati con il Test PAO.    

Nel 2011 l’ Organizzazione, insieme ad altre associazioni, svolse il progetto “Nella casa di Jessica. Diversabilità a servizio” grazie a un contributo della Caritas Italiana e della Caritas Diocesana di Messina, progetto che pose le basi per la realizzazione del successivo progetto intitolato “PAO  (Persona- Ambiente-Occupazione)”, aventi entrambi lo scopo di fornire ai diversabili competenze spendibili in ambiente ristorativo e alberghiero.

In tutti questi progetti furono applicate schede di valutazione, che dopo qualche anno di studio  sfociarono nel Test di valutazione della performance occupazionale PAO.